Il commercio estero è da sempre un elemento molto importante per l’economia del nostro Paese, fattore che ci ha permesso spesso di sopportare situazioni di crisi economica locale.
Dai dati degli ultimi mesi è emerso che la situazione del commercio estero Italiano è in decrescita, con un calo delle esportazioni e di conseguenza un minor guadagno totale. In particolare le esportazioni hanno registrato una decrescita nel mese di Maggio, la quale è stata dovuta soprattutto alla riduzione delle richieste di prodotti Italiani nei paesi non facenti parte della comunità Europea.
Stando ai dati pubblicati dall’Istat le importazioni sono aumentate dell’1,2%, mentre le esportazioni si sono ridotte di 0,2 punti percentuali. In realtà il dato della lieve riduzione delle esportazioni deve essere analizzato in maggior dettaglio, dal momento che le esportazioni verso i paesi non europei sono calate del 3%, mentre quelle verso i paesi all’interno dell’Unione sono aumentate, rispetto al mese di Aprile, del 2,1%.
Le esportazioni dei prodotti energetici hanno vissuto un’ottima crescita, con un incremento degli ordini del 15,5%, mentre gli ordini per i beni di consumo durevoli e per i beni strumentali sono diminuiti rispettivamente del 2,7% e del 3,3%.
Nel complesso i beni di consumo hanno vissuto un trend positivo del 4,6%, con un interessante aumento del 6,5% per i beni non durevoli ed una riduzione del 2,2% per beni di consumo durevoli.
Concentrandoci sulla variazione delle esportazioni verso i singoli paesi o verso aree geografiche, l’Istat ha sottolineato una crescita delle esportazioni verso i seguenti paesi: Repubblica Ceca (13,3%), Giappone (12,4%), Spagna (10,2%), Francia (9%) e Germania (7,8%).
Dai dati Istat emerge invece il calo delle esportazioni verso l’area MERCOSUR e l’area Opec, rispettivamente del 24,8% e 10,9%. Le esportazioni verso gli Stati Uniti sono calate infine del 2,1%.