Dopo i ribassi degli ultimi giorni, l’oro sembrava finalmente aver invertito la rotta con una giornata all’insegna dei rialzi, fino anche allo 0,30% in più rispetto alla giornata di ieri. Invece alla fine l’oro chiude in perdita dello 0,02%, a quota 1.169.5$/Oncia. A pesare è soprattutto il Dollaro forte, mentre l’incertezza dell’economia europea sembra non avere sortito alcun effetto.
Se infatti le ottime prestazioni del Dollaro possono giustificare questa serie di ribassi della quotazione dell’oro, l’incertezza dei mercati europei avrebbe dovuto invece causarne un aumento del prezzo.
Che sia veramente finita l’era dell’oro come bene rifugio? Sicuramente no ma qualcosa sta iniziando a cambiare e non è più scontata l’equazione incertezza dei mercati / aumento delle quotazioni dell’oro.
ORO COME BENE RIFUGIO: LE QUOTAZIONI POSSONO CRESCERE?
Anche se da alcune parti si inizia ha gridare alla fine dell’epoca dell’oro come bene rifugio, sicuramente le cause sono da ricercarsi altrove.
Per esempio da una parte la decisione dell’OPEC ha causato l’impennata delle quotazione del greggio, con conseguente calo del prezzo dell’oro, storicamente inversamente proporzionale a quello dell’oro nero.
Dall’altra la decisione dell’India di bandire le banconote da 500 e da 1.000 rupie ha scatenato una vera e propria corsa all’acquisto d’oro, che è stata frenata però dal Governo, con la minaccia di multe salatissime per chiunque si fosse reso colpevole di speculazione sull’evento.
Entrambi gli eventi hanno contribuito alla tendenza ribassista della quotazione dell’oro, anche a scanso dell’incertezze dei mercati europei e del risultato del referendum in Italia.
Quindi niente panico ed aspettiamo a sancire la fine dell’oro come bene rifugio.