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Gentiloni giura e forma il nuovo Governo: Piazza affari gradisce e chiude in positivo dello 0,4%, Bene MPS ed ENI

PALAZZO MEZZANOTTE BORSA PIAZZA AFFARI

Il nuovo Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni ha giurato ieri davanti al Presidente della Repubblica Mattarella, formando il nuovo Governo con ben 12 riconferme su 18, Maria Elena Boschi nominata sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio.

Le Borse sembrano gradire per ora la continuità data al Governo Renzi con la nomina di Gentiloni e le molte riconferme, segno che le politiche del nuovo Governo continueranno a seguire la linea tracciata da Renzi.

Piazza affari chiude in positivo dello 0,42%, bene fa anche Madrid che chiude a +o,13%, mentre terminano in rosso Parigi -0,07%, Londra -0,92% e Francoforte -0,12%.

Lo spread con i Bund tedeschi beneficia di questa situazione e chiude a 160 punti base, dopo essere salito fino a quota 172 punti base durante la giornata e prima della formazione del nuovo Governo.

Dopo i crolli degli ultimi giorni respira Mps, che chiude in positivo a +3,69%, anche grazie all’annuncio pervenuto dal Ministero dell’Economia, che fa sapere di aver pronto un piano d’emergenza in caso non funzionasse l’operazione di recupero dei finanziamenti sul Mercato.

Bene anche Mediobanca a +0,54%, Bper a +1,86%, Eni +1,16%, Fca +1,07 e Acea +3,04%, mentre chiudono in perdita Unicredit -3,04% e Bpm -1,05%.

Piazza Affari, aspettative Borsa

La settimana si prospetta densa di appuntamenti che potrebbero influire sull’andamento di Piazza Affari, primo tra tutti la riunione molto attesa di domani della BCE, dove si potrebbe decidere per un atteso rialzo dei tassi d’interesse di 25 punti base.

Sotto i riflettori Mps, che proprio in questi giorni sta tentando di reperire sul Mercato le risorse necessarie per l’aumento di capitale, circa 5 miliardi da trovare entro dicembre.

Molti anche i dati macroeconomici attesi, come quelli sull’inflazione, la disoccupazione e le vendite al dettaglio, oltre ovviamente agli sviluppi della situazione sulla produzione di petrolio, dopo le decisioni di taglio prese a Doha.

Per adesso la continuità con il Governo Renzi sembra essere gradita ai Mercati, ai quali notoriamente non piacciono le incognite ed i cambi di rotta improvvisi. Staremo a vedere l’evolversi della situazione in questa settimana decisiva prima di Natale.

 

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