Spesso ci si trova nella condizione di dover chiedere un prestito per far fronte ad una spesa imprevista. Molti sono i pensionati che si trovano nella condizione di dover chiedere un finanziamento. Le banche non sempre sono disponibili a concedere prestiti a chi percepisce una pensione minima.
Tuttavia sono disponibili sul mercato diversi prodotti molto interessanti in questo senso. Scopriamo quali sono gli istituti di credito che prevedono prestiti personali per pensionati. In particolare ci preoccuperemo di analizzare le proposte riservate a coloro che percepiscano la pensione minima, a chi rivolgersi e quali sono le garanzie richieste.
Prestiti per Pensionati con Pensione Minima: a chi rivolgersi?
Diversi sono i motivi per cui si può avere bisogno di un prestito, spesso di una piccola somma. La crisi economica che sta attraversando il nostro paese colpisce tutte le fasce d’età. Quello della disoccupazione giovanile è un argomento sempre d’attualità, mentre un po’ meno lo è quello legato alla situazione dei nostri pensionati. Sono purtroppo moltissimi gli anziani che si trovano in difficoltà economiche, specialmente se parliamo di chi percepisce la pensione minima. Le banche spesso non sono disposte a rischiare i propri soldi, per questo motivo non sempre concedono finanziamenti in questo senso.
Tuttavia diverse compagnie prevedono dei prodotti studiati appositamente per i pensionati. Inps e Inpdap offrono questo tipo di servizio, mentre per quanto riguarda le banche, troviamo ad esempio Findomestic e Unicredit. Sul sito ufficiale delle diverse compagnie sono specificate tutte le caratteristiche, perciò è bene confrontare i preventivi disponibili online per trovare quello che fa al caso nostro.
Come richiedere un Prestito per Pensionati con Pensione Minima
Richiedere un prestito per pensionati con pensione minima non è semplice. Come abbiamo detto, soprattutto in questo periodo, le banche non sono disposte a rischiare il proprio denaro. I finanziamenti vengono perciò concessi sulla base di un’analisi dettagliata dei rischi. È facile capire come chi percepisca una pensione minima non sia un soggetto “sicuro” in questo senso.
Per questo motivo molto spesso le banche possono rifiutare la richiesta di un prestito personale. Un’alternativa a questo è rappresentata dalla Cessione del Quinto. Per richiedere questo prodotto quello che bisogna fare è presentare la documentazione che attesti il reddito percepito, che costituirà la garanzia per chi ci offre il finanziamento. L’importo di cui abbiamo bisogno sarà restituito cedendo ogni mese un quinto della nostra pensione.
Nel caso di una pensione minima, la detrazione del 20% di questa può gravare enormemente sul budget a disposizione del cliente. Per questo motivo Inps e Inpdap hanno stabilito la clausola di salvaguardia della pensione minima, grazie alla quale questa soglia del 20% viene abbassata nel caso in cui la pensione percepita, al netto della detrazione, sia inferiore alla soglia minima di sopravvivenza. Questa soglia è stata fissata nel 2010 a 501,38 euro.