In questo articolo si vuole fare chiarezza riguardo a ciò che riguarda il Conto deposito che si può effettuare attraverso una banca e, in particolar modo, la Banca Intesa San Paolo. Vediamo, dunque, quali sono le modalità previste per questo genere di conto.
Che cos’è un Conto deposito intesa e quali sono le caratteristiche?
Innanzitutto, prima di procedere con una descrizione più dettagliata di ciò che viene proposto da Banca Intesa San Paolo, vediamo di capire esattamente di cosa si tratta quando si parla di un Conto deposito. Chi è un neofita di questa soluzione probabilmente potrebbe non sapere che il suddetto non è un conto corrente e che, per questo motivo, non si possono effettuare alcuni servizi che generalmente vengono fatti con un normale conto corrente.
Infatti, si possono fare dei prelievi e dei versamenti, ma non certo un bonifico bancario oppure il pagamento di un assegno. Ciò sta a significare che con il Conto deposito si può vincolare una certa somma di denaro e proprio il vincolo stesso viene retribuito tramite degli interessi che possono essere maggiori rispetto a quelli che si acquisiscono con altri tipi di operazioni.
Comunque sia, la Banca Intesa San Paolo ha inventato un’altra formula che assomiglia a questo tipo di Conto, ma che, in realtà, possiede anche delle differenze che potrebbero renderlo ancora più interessante di quello che in generale viene concesso. Nel prossimo paragrafo si vuole, dunque, mettere nero su bianco le particolarità di questa possibilità per far capire quali sono i vantaggi e come può essere conveniente per un utente di questa Banca.
Conto deposito Intesa San Paolo: il Buono di Risparmio per privati
I Buoni di Risparmio intesa sono una soluzione ammessa dalla Banca Intesa San Paolo che può essere idonea per i privati e per tutti coloro che sono titolari di un conto corrente presso la sopracitata banca. Come si diceva riguardo al Conto deposito, anche in questo caso è necessario che l’utente vincoli una cifra del proprio conto corrente che può variare da 1.000 euro fino ad un massimo di 100.000 euro.
Inoltre, è previsto anche un arco di tempo che potrebbe corrispondere per un minimo di un mese ad un massimo di diciotto mesi.Comunque sia, grazie a questo vincolo, l’utente ha la possibilità di ottenere un vantaggioso tasso d’interesse sicuramente più consistente rispetto a quello che, invece, viene applicato a tutte le altre somme di denaro che sono presenti sul conto corrente senza nessun tipo di vincolo.
Poi, una volta terminato il periodo del vincolo che l’utente stesso ha deciso, gli vengono, per l’appunto, concessi proprio quegli interessi di cui si parlava sopra ed anche in maniera piuttosto rapida, dato che si deve aspettare soltanto tre giorni. Naturalmente, nel caso che il correntista cambi idea, è anche possibile sospendere e svincolarsi dal Buono di Risparmio, anche se ciò gli costerebbe sicuramente un tasso d’interesse meno alto rispetto a quello che avrebbe potuto ricevere se avesse continuato a tenere vincolata quella somma di denaro.