Avrete sicuramente sentito parlare di fondo Fon.Te. Si tratta di un fondo pensionistico complementare per i dipendenti del settore terziario, per i dipendenti del turismo, commercio, servizi.
fondo Fon.Te è acronimo di Fondo Persone Complementare a capitalizzazione per i lavoratori del commercio, del turismo e dei servizi. Si tratta, in sostanza, di una forma di previdenza per un trattamento pensionistico complementare a quello obbligatorio. In sostanza permette di costruirsi una pensione aggiuntiva rispetto a quella pubblica, per tutelare il proprio futuro e quello dei propri cari.
Il fondo Fon.Te è un soggetto giuridico autonomo le cui risorse sono patrimonio separato da quello della banca o dei gestori ed il cui dissesto non ha conseguenze sul patrimonio.
Di che si tratta e come funziona di preciso?
Cominciamo a vedere chi può aderire a fondo Fon.Te:
- i lavoratori a tempo indeterminato, sia a tempo pieno che part time, ai quali si applica il CCNL terziario, della distribuzione e servizi, o il CCNL per dipendenti del settore turismo
- lavoratori assunti a contratto a tempo determinato o stagionali con attività lavorativa di almeno 3 mesi ogni anno
- lavoratori del settore artigiano ai quali si applicano i CCNL stipulati da organizzazioni sindacali e dei datori di lavoro che hanno sottoscrittori l’adesione a fondo Fon.Te
- altri secondo la disciplina del settore che hanno sottoscritto l’accordo fondo Fon.Te.
Nel momento in cui si aderisce a fondo Fon.Te, si può scegliere fra diversi comparti nei quali è possibile investire il proprio denaro.
Questi comparti presenti ad oggi sono:
- comparto garantito, che è destinato a raccogliere il TFR
- comparto crescita, per un investimento nel periodo medio-lungo, con rischio medio alto e alto rendimento
- comparto bilanciato, con rendimento alto, ideale per investimento pluriennale
- comparto dinamico, per una gestione dai 15 anni in su, grado di rischio alto e rendimenti alti (nel 2014 oltre l’11%).
Una volta che si aderisca a fondo Fon.Te è anche possibile richiedere il trasferimento, riscatto, l’anticipo delle prestazioni secondo quanto stabilito dalla legge o dallo statuo del fondo.
Ad esempio dopo due anni di partecipazione a fondo Fon.Te o in caso di nuovo lavoro è possibile chiedere l’anticipo parziale per le spese sanitarie per sè e per la famiglia, acquisto o ristrutturazione della prima casa o altre esigenze.
Si può riscattare la posizione dal fondo Fon.Te in caso di almeno due anni di disoccupazione, decesso, oppure di invalidità che riduce a meno di un terzo le capacità lavorative.