Il recente passato dei voucher lavoro è stato abbastanza turbolento: introdotti per regolarizzare le prestazioni occasionali, questi buoni sono stati aboliti nel corso del 2017 per essere reintrodotti in tempi rapidissimi con una nuova veste e nuove modalità di utilizzo. Molti forse si ricorderanno che una volta i voucher potevano essere acquistati online, agli sportelli bancari, agli uffici postali o presso i tabaccai, ma diverse cose sono cambiate: vediamo qual è la nuova procedura di attivazione.
I vecchi voucher acquistabili in banca, Poste e presso i tabaccai
Lo stop all’acquisto dei vecchi voucher era stato dato il 18 marzo del 2017: fino a quella data i buoni potevano essere acquistati tramite vari canali (come abbiamo detto, potevano essere comprati online, alle Poste, in banca o presso i tabaccai abilitati). Entro le 24 ore successive all’acquisto il committente doveva attivare i buoni, quindi prima che la prestazione lavorativa avesse inizio il committente doveva comunicare alcuni dati all’INPS (oltre al proprio codice fiscale andavano indicati la tipologia di attività, la tipologia di committente, i dati del prestatore, il luogo di lavoro e le date di inizio e termine della prestazione) sfruttando i servizi online dell’istituto, chiamando il Contact Center oppure recandosi presso la sede INPS competente per territorio. Senza questa comunicazione il voucher non poteva considerarsi attivato e non poteva esserci il pagamento del lavoratore, l’accredito dei contributi e l’assicurazione Inail.
Per promuovere un uso corretto dei voucher lavoro e limitarne l’abuso, la nuova versione introdotta nel luglio del 2017 prevede un doppia tipologia di buono e una procedura di attivazione tutta nuova, con obblighi precisi sia per il committente che per il prestatore del lavoro occasionale. La retribuzione viene erogata per via telematica direttamente dall’Inps: i prestatori devono registrarsi all’apposita piattaforma online per poter riscuotere, mentre il committente (anche lui deve registrarsi alla piattaforma) deve fare la comunicazione preventiva all’istituto previdenziale. Niente più banche, poste o tabaccai.
La procedura di attivazione dei nuovi voucher lavoro
I nuovi vaoucher possono essere di due tipi: c’è il libretto famiglia (destinato ai privati, permette di pagare lavori domestici, insegnamenti privati o assistenza domiciliare) e il buono PrestO o contratto di prestazione occasionale (con cui il committente -imprese, professionisti, enti privati o pubblici- può pagare il lavoro occasionale del prestatore dopo aver fatto la comunicazione all’INPS). Per attivare in contratto di prestazione occasionale il committente deve utilizzare il servizio online per comunicare (almeno un’ora prima dell’inizio della prestazione lavorativa) i dati relativi al prestatore, la tipologia di lavoro, il luogo, la data e la retribuzione pattuita. Dopo la comunicazione il lavoratore riceverà una notifica (tramite email o SMS) e l’INPS erogherà il compenso entro il 15 edl mese successivo allo svolgimento della prestazione occasionale.