Cos’è l’Iban? Questa è una delle domande che si pongono più spesso le persone che per la prima volta vanno in banca per fare un bonifico: per eseguire l’operazione non è sufficiente conoscere il nome del beneficiario e il suo numero di conto, ma serve il codice Iban. Cerchiamo di capire di cosa si tratta, come è composto e dove si può trovare.
Cos’è l’Iban e da cosa è composto
La parola Iban in realtà è un acronimo che sta per International Bank Account Number: ogni conto corrente ha un suo codice Iban che indica quelle che sono le sue coordinate bancarie internazionali. Quindi stiamo parlando di un codice che serve ad identificare in modo inequivocabile un conto corrente e il suo intestatario. La composizione del codice viene fatta secondo le indicazioni dell’European Comittee for Banking Standards: in Italia l’Iban è formato da 27 caratteri, ma in altri Paesi il codice può arrivare fino a 34 caratteri.
L’Iban è composto da sezioni standardizzate: il codice inizia sempre con il codice paese, ovvero le due lettere che identificano il Paese (nel nostro caso l’Iban inizierà con IT), poi ci sono le due cifre di controllo internazionale seguite dalla lettera per il controllo nazionale (CIN); ci sono poi i 5 numeri dell’ABI, che serve ad identificare la banca, e i 5 numeri del CAB, che serve ad identificare la succursale della banca. Gli ultimi 12 caratteri sono dedicati al numero di conto (se il numero di conto è composto da meno di 12 caratteri, bisognerà aggiungere davanti a questo numero gli zeri necessari per arrivare a 12). I 23 caratteri di CIN, ABI, CAB e numero di conto compongono il BBAN (Basic Bank Account Number), il codice che identifica le coordinate bancarie nazionali.
A cosa serve il codice e dove si può trovare?
Dal primo gennaio del 2008 i bonifici nazionali si possono effettuare solo tramite il codice Iban: non sono più sufficienti i codici ABI, CAB e il numero di conto del beneficiario (per i bonifici internazionali è invece necessario conoscere anche il codice Bic). Con questo codice ad esempio è possibile effettuare un bonifico (basta conoscere l’Iban del beneficiario), ricevere un bonifico (bisogna comunicare il proprio Iban al pagatore) e ricevere l’accredito dello stipendio (bisogna comunicare al datore di lavoro il proprio Iban). Per sapere qual è il proprio codice è sufficiente dare un’occhiata all’estratto conto cartaceo o ai documenti che sono stati forniti dall’istituto di credito nel momento in cui è stato aperto il conto corrente, oppure si può trovare entrando nella sezione informativa del proprio home banking