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Come andare in pensione a 50 anni

Il recente spostamento in avanti dell’età pensionabile, che è salita a 67 anni, sembra aver reso impossibile l’andare in pensione prima di aver raggiunto questo limite; in realtà ci sono diversi casi che, grazie a deroghe, fondi previdenziali speciali o agevolazioni, permettono di uscire dal mondo del lavoro con netto anticipo. Ma si può andare in pensione a 50 anni? E come sarebbe pssibile farlo?

Pensione a 50 anni con la pensione anticipata?

Non permette di andare in pensione a 50 anni la pensione anticipata, a cui possono accedere le persone che hanno iniziato lavorare da giovanissimi e hanno accumulato 42 anni e 10 mesi di contributi (un anno in meno per le donne); bastano 41 anni di contributi alle persone che appartengono ad una di queste categorie:

Con questo meccanismo però si potrebbe andare in pensione a 60 anni, perché per accedervi è necessario aver versato almeno 12 mesi di contributi prima del compimento dei diciannove anni.

Le donne che sono dipendenti del settore privato e hanno un’invalidità pensionabile dell’80% e oltre possono andare in pensione a 55 anni e 7 mesi di età se hanno raggiunto i 20 anni di contributi; per gli uomini è necessario aver raggiunto i 60 anni e 7 mesi di età. I non vedenti possono raggiungere la pensione a 55 anni e 7 mesi (50 anni e 7 mesi per le donne) se hanno almeno 10 anni di contributi.

L’Opzione donna e pensioni di anzianità

L’Opzione donna è uno strumento che permette alle lavoratrici che al 31 dicembre 2015 hanno raggiunto i 35 anni di contributi, compiendo i 57 anni e 7 mesi entro il 31 luglio del 2016, possono ancora ottenere la pensione in anticipo, andando però incontro ad un ricalcolo dell’assegno con il sistema contributivo (che porta ad una riduzione del trattamento rispetto al calcolo con il sistema retributivo). Anche le lavoratrici autonome che possiedono i giusti attributi possono far valere l’Opzione donna, ma per loro il requisiti anagrafico sale a 58 anni e 7 mesi.

Chi lavora nel comparto difesa e sicurezza raggiunge la pensione di anzianità quando arriva ad avere versato i contributi per 40 anni e 7 mesi (a prescindere dall’età) oppure se ha raggiunto i 57 anni e 7 mesi di età con almeno 35 anni di contributi. Possono andare in pensione a 50 anni (anche meno) i ballerini e gli attori iscritti all’Enpals: se hanno versato almeno 20 anni di contributi per loro la pensione può arrivare a 46 anni e 7 mesi di età. Per i cantanti e i concertisti (sempre iscritti all’Enpals) servono 20 anni di contributi e 61 anni e 7 mesi di età (59 anni e 7 mesi per le donne). Possono raggiungere la pensione a 5o anni o poco più gli sportivi professionisti, che ottengono la pensione di vecchiaia a 53 anni e 7 mesi (due anni in meno per le donne) se hanno accumulato almeno 5.200 contributi giornalieri come sportivi professionisti e 20 anni di anzianità assicurativa.

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