Esistono diverse piattaforme che permettono il trading online, sia per quanto riguarda gli strumenti classici, sia per quanto riguarda le monete virtuali. Si tratta di piattaforme exchange relativamente nuove, dal momento che le stesse monete virtuali non sono in circolazione da molti anni. Per questo motivo non sempre è facile e immediato capire quale sia la migliore piattaforma cui affidarsi. Spesso la “lotta” è tra Coinbase vs Kraken, due piattaforme tra le più affermate per quanto riguarda l’exchange nel campo del trading. Ma quale scegliere? Quali sono i servizi offerti e le caratteristiche di entrambe le exchange? Ecco una breve panoramica per aiutarvi a risolvere il dubbio.
Coinbase vs Kraken: quale scegliere?
Le piattaforme che permettono in trading “classico” le conosciamo già: eToro, Plus 500, Ava Trade, OBR Invest e molte altre. Quando abbiamo a che fare con le monete virtuali, le cosiddette criptovalute (BitCoin, Litecoin, Ethereum, EOS e via dicendo), la faccenda si fa diversa. I parametri da tenere in considerazione nella scelta della pittaforma exchange da impiegare in questi casi sono infatti diversi. Tra questi, spesso viene menzionata la posizione geografica. Può sembrare un dettaglio irrilevante, ma in base alla nazione in cui l’exchange ha sede le norme e le leggi applicabili in materia finanziaria in caso di controversia possono differire drasticamente.
E non solo. Generalmente chi decide di investire e scambiare monete virtuali conosce già questo mondo e, molto spesso, conosce molto bene la lingua inglese, considerata la lingua standard nel settore finanziario e tecnologico. Chi però non mastica le lingue straniere potrebbe preferire una piattaforma che metta a disposizione la possibilità di interagire in italiano, semplificando le operazioni e la loro comprensione. Ma passiamo a esaminare le differenze, nel dettaglio, tra le exchange Coinbase e Kraken.
Le differenze tra Coinbase e Kraken
Sia Coinbase che Kraken sono due piattaforma che fungono anche da portafogli di valute digitali. Qui sia gli acquirenti che i venditori hanno la possibilità di effettuare transazioni impiegando le criptovalute, ovvero le già citate Ethereum, Litecoin e Bitcoin e Bitcoin Cash. Entrambe sono localizzate negli Stati Uniti.
Nel caso di Coinbase, la sua storia inizia nel 2012 a San Francisco (California) grazie ai due fondatori, Brian Armstrong e Fred Ehrsam. Benché inizialmente l’attenzione sia stata incentrata sul mercato delle valute virtuali americano, in pochissimo tempo Coinbase ha raggiunto la stato di operatività in più di 100 paesi in tutto il mondo, compresi quelli europei.
La fondazione di Kraken, invece, risale al 2011, ma è diventata operativa solo nel 2013 ed è la principale piattaforma di scambio Bitcoin – Euro al mondo. E non solo: oltre alle funzioni base delle piattaforme exchange e alla possibilità di fare trading, depositare e prelevare criptovalute, è previsto anche il trading in fiat money. Si tratta di valute non legate a materie prime come per esempio l’oro. Ne fanno quindi parte sia il dollaro che la sterlina e l’euro e altre valute.
Entrambe le piattaforme, Coinbase e Kraken, sono di tipo centralizzato, ovvero sono controllate da un’autorità che ne garantisce la correttezza negli scambi, negli ordini e nei depositi di capitale. Ciò implica anche l’applicazione delle normative Know your Customer (KYC) e quella antiriciclaggio Anti Money Laundering (AML). Di conseguenza, dati sensibili e informazioni personali degli utenti devono necessariamente essere registrati e archiviati.
In fatto di sicurezza, entrambe le piattaforme dispongono di autenticazione a due fattori. Entrambe, infine, dispongono di lingua italiana per la configurazione dell’app, disponibile (sia per Kraken che per Coinbase) sia per iOS che per Android.
Stando alle recensioni online degli utenti, nonché alla presenza sui social, Kraken sembra essere l’exchange preferito in termini di affidabilità, volumi di scambio, basse commissioni e servizio di assistenza.