Le carte prepagate oggigiorno rappresentano un’interessante alternativa ai mezzi di pagamento emessi con i tradizionali conti di corrispondenza e ad alcuni servizi ad essi collegati, per tutti coloro che mantengono sempre uno sguardo vigile sui costi.
Al momento della sottoscrizione, tali strumenti sono rilasciati con un IBAN, il codice che contraddistingue un account di un istituto di credito, per questo motivo i titolari sono in grado di eseguire le più comuni operazioni bancarie, come per esempio la ricezione di un accredito, il pagamento di un bollettino (MAV, RAVv, CBill), la disposizione di un bonifico o le ricariche telefoniche.
Un aspetto notevole delle prepagate è rappresentato dal fatto che è possibile alimentare il saldo anche con altre carte di credito o in contanti, effettuando il versamento in siti preposti. Normalmente al rapporto viene abbinata una tessera fisica, ma sempre più frequentemente le società emittenti offrono una versione virtuale della carta, gestibile comodamente da uno smartphone o da un tablet.
In questi casi i titolari hanno la facoltà di bloccare in tempo reale dal proprio device l’operatività online con un semplice tap; oltretutto i pagamenti via POS e i prelievi da ATM, che prevedono la modalità contactless, sono gestibili attraverso la tecnologia NFC.
Come scegliere la carta prepagata con iban
Naturalmente, la proposta di carte è estremamente variegata, quindi per scegliere un prodotto adatto alle proprie esigenze è opportuno consultare qualche approfondimento sul tema.
Per esempio, Recensionicontiecarte.com, portale specializzato nelle analisi di servizi bancari, propone un’interessante panoramica costantemente aggiornata delle proposte più interessanti del momento.
Nello specifico, seguendo i consigli di Recensionicontiecarte.com sulle carte prepagate con iban si possono ottenere informazioni sugli aspetti da tenere in considerazione prima della firma del contratto, così come una valutazione delle caratteristiche dei principali player sul mercato di riferimento.
Un report di questo tipo è molto importante perché permette di vagliare diversi elementi dei prodotti in questione: ad esempio i circuiti di pagamento associati alla carta, così da optare per quelli più sicuri per le operazioni in Italia e all’estero; le garanzie prestate dagli emittenti nei casi di frode o ancora la presenza di alert per tracciare le spese.
I servizi bancari della carta prepagata Hype
Aderendo al pacchetto base gratuito della fintech del Gruppo Banca Sella, è possibile sottoscrivere la carta prepagata Hype. Disponibile attraverso una app dedicata per dispositivi mobili, è rilasciata con una rapida procedura di registrazione.
Hype è molto utilizzata fra i giovanissimi poiché consente di scambiare piccoli importi di denaro istantaneamente attraverso un sms -una pratica soluzione per dividere le spese-, tuttavia le funzioni presenti nell’area personale non fanno rimpiangere un tradizionale conto bancario: basti pensare che si possono pagare persino F24 o addirittura bollettini cartacei con estrema semplicità.
Condividere le spese con Tinaba
Tinaba è una carta con IBAN particolarmente apprezzata per le modalità di impiego: anche in questo il servizio totalmente gratuito permette di inviare denaro tra i contatti della rubrica in tempo reale o di attivare un salvadanaio condiviso per la suddivisione delle spese.
Inoltre gli utenti possono creare agevolamene tag per raccogliere fondi, da destinare a progetti personali o ad attività senza scopo di lucro.
Flowe, la prepagata di Banca Mediolanum
Flowe è una prepagata con IBAN italiano emessa da Banca Mediolanum: la sua particolarità risiede nel fatto che è utilizzabile a costo zero solo nella sua versione base, ma con un plafond di ricarica annuale di 2500 Euro.
Il prodotto presenta un sistema di protezione molto interessante, infatti attraverso l’applicazione per smartphone la carta può essere messa in pausa in qualsiasi momento, per bloccare sia i pagamenti fisici sia i pagamenti online.