Enav procede con il progetto di privatizzazione e lo fa in un periodo non semplice dal punto di vista economico, viste le difficoltà dovute all’uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea.
Nonostante il non semplice periodo economico, la privatizzazione di Enav ed il suo ingresso in borsa si concludono con un risultato positivo. Il prezzo finale di vendita è stato fissato a 3,30 euro per azione, nella parte alta del range previsto all’inizio dell’offerta (tra 2,90 e 3,50 euro per azione).
Questo prezzo di vendita finale fa raggiungere ad Enav una capitalizzazione complessiva di 1,78 miliardi di euro e l’operazione finanziaria ha portato ad un introito lordo di 759 milioni di euro per il Tesoro, guadagno lordo che potrebbe salire a 834 milioni nel caso in cui si decidesse di esercitare la greenshoe in modo integrale.
Pier Carlo Padoan si è dichiarato molto soddisfatto della privatizzazione di Enav, sottolineando che la domanda è stata ben otto volte superiore rispetto all’offerta. Alla privatizzazione di Enav hanno partecipato grandi investitori Italiani e stranieri e anche piccoli investitori e privati, per una domanda totale di 1.814 milioni di azioni contro i 252,6 milioni di azioni costituenti l’offerta.
Enav ha quindi superato brillantemente questa fase di privatizzazione, mostrando di essere capace di reggere in questo periodo di difficoltà economiche del mercato nella fase post Brexit. Il 26 Luglio Enav sbarcherà a Piazza Affari.