Nel 2019 c’è ancora qualcuno che si chiede se l’assicurazione per casalinghe esiste o no. Chiariamo subito una cosa: non solo esiste, ma è anche obbligatoria! Proviamo ad approfondire il discorso per capire meglio chi è tenuto ad assicurarsi, quali sono le coperture offerte e qual è la soluzione migliore tra quelle disponibili sul mercato.
Chi deve sottoscrivere l’assicurazione per casalinghe?
- Hai un’età tra i 18 e i 67 anni?
- Il tuo lavoro è prenderti cura della casa e dei componenti della famiglia?
- Svolgi questo lavoro senza vincoli di subordinazione?
- Fai questo lavoro domestico in modo abituale ed esclusivo?
Chi ha risposto sì a tutte queste domande è obbligato ad assicurarsi contro gli infortuni domestici. Bisogna precisare che per ambito domestico si intende l’abitazione (pertinenze incluse) in cui risiede il nucleo familiare della persona assicurata; per chi abita in condominio l’ambito domestico si estende anche alle parti comuni. Sono tutelati anche i luoghi delle residenze temporanee (vacanze, ma solo su territorio italiano), mentre non c’è tutela per gli infortuni in itinere.
Si parla di assicurazione per casalinghe, ma in realtà i soggetti obbligati a sottoscriverla sono tanti: gli studenti fuori sede che si occupano dell’ambiente in cui vivono, i pensionati che non hanno raggiunto i 67 anni di età, i lavoratori in mobilità e in cassa integrazione guadagni, gli stranieri che soggiornano in Italia ma non hanno un’occupazione, i lavoratori che svolgono un’occupazione che non compre l’intero anno solare (devono assicurarsi solo per i periodi in cui non svolgono il loro lavoro, ma in realtà il premio assicurativo non è frazionabile e deve essere pagato comunque per intero) e in generale tutte le persone che hanno compiuto i 18 anni e lavorano in casa per la cura dei familiari e della casa stessa.
L’assicurazione esiste ed è obbligatoria!
L’assicurazione per casalinghe obbligatoria è una servizio erogato dall’INAIL: il premio deve essere versato annualmente entro il 31 gennaio (fino al 2019 l’importo da versare era di 12,91 euro, ma la nuova legge di Bilancio ha previsto un aumento a 24 euro). L’iscrizione avviene automaticamente con il primo pagamento, che deve essere effettuato con gli appositi bollettini TD451, reperibile presso le sedi INAIL, gli uffici postali e le associazioni di categorie; le persone già iscritte invece verso la fine dell’anno ricevono una lettera che contiene il bollettino prestampato per effettuare il rinnovo. I pagamento si può fare in Posta o in banca, ma anche tramite il sito dell’INAIL. Il premio è a carico dello Stato per le persone che hanno un reddito annuo non superiore ai 4.648,11 euro e che fanno parte di un nucleo familiare il cui reddito complessivo non va oltre i 9.296,2 euro.
La copertura
L’assicurazione per casalinghe copre gli infortuni che avvengono in occasione e a causa del lavoro in ambito domestico. In caso di infortunio però c’è diritto al risarcimento solo se si verifica un’inabilità permanente pari o superiore al 16% (altra novità del 2019: prima l’invalidità minima era del 27%); c’è una prestazione di 300 euro se il sinistro causa un’inabilità permanente e accertata tra il 6% e il 15%. In tutti gli altri casi non c’è copertura: per questo chi vuole maggiore sicurezza spesso preferisce stipulare un’altra polizza casa che copra gli infortuni domestici; per trovare la migliore basta utilizzare il web per fare un confronto tra le condizioni e i costi delle varie soluzioni presenti sul mercato.