Ci sono tantissimi motivi che possono spingere una persona a comprare un’automobile usata: quello forse più importante è la possibilità di ridurre la spesa rispetto a quella che si dovrebbe affrontare acquistando un veicolo nuovo di zecca. Ma ci sono dei “trucchetti” che possono far spendere ancora meno: ecco come risparmiare sull’acquisto di un’automobile usata.
Si può risparmiare sull’acquisto di un’automobile usata?
La prima cosa da valutare è: compriamo da un concessionario oppure da un privato? Ormai grazie alle varie piattaforme disponibili online non è affatto difficile trovare offerte di privati relative proprio alla macchina dei nostri sogni; comprare da un soggetto privato presenta diversi vantaggi (in linea di massima si può dire che il prezzo è più basso), ma d’altra parte il concessionario può offrire altri tipi di garanzie (usato garantito, possibilità di trovare automobili usate a chilometro zero…). Quindi è giustissimo prendere in considerazione le offerte dei privati, ma è altrettanto corretto cercare di valutare bene la situazione per evitare le fregature.
Per risparmiare sull’acquisto di un’automobile usata bisogna poi considerare tanti altri fattori: ad esempio, quali sono le nostre vere esigenze? Ha senso acquistare un costoso fuoristrada se raramente si lasciano le strade di città? Può incidere molto sul prezzo anche il tipo di alimentazione: la benzina può ancora rappresentare la soluzione migliore per chi usa il mezzo prevalentemente per viaggi brevi (inoltre il prezzo di vendita di solito è più basso e anche la manutenzione è meno dispendiosa); chi invece si muove prevalentemente in città potrebbe invece valutare l’acquisto di un’auto ibrida, che al di là dei consumi ridotti permette di beneficiare di altri aspetti positivi (ad esempio l’esenzione dal bollo).
Come si determina il prezzo di vendita
In alcuni casi ci facciamo abbindolare dai prezzi troppo bassi negli annunci online: un vecchio proverbio dice che fidarsi è bene, ma non fidarsi è meglio; se il prezzo è stracciato non vuol dire che si stia veramente risparmiando: bisognerebbe verificare le reali condizioni della vettura (magari facendo un bel giro di prova e con un controllo dal meccanico) e controllare i chilometri realmente percorsi; è difficile scoprire se un contachilometri è stato manomesso, quindi si possono richiedere la documentazione della manutenzione passata. In definitiva: pagare un prezzo bassissimo per un’automobile usata e poi spendere una barca di soldi in riparazioni non è certo sinonimo di risparmio.
Si può risparmiare anche tenendo sotto controllo la presenza di eventuali incentivi per l’acquisto di automobili usate (agevolazioni, finanziamenti e così via). Il buon senso è l’arma migliore che abbiamo quando si vuole comprare una macchina di seconda mano: sapere qual è il valore di mercato di un determinato modello non è affatto difficile; il prezzo finale però deve essere determinato anche da diversi fattori come il chilometraggio effettivo, la dotazione di serie, le condizioni della carrozzeria e degli interni, la condizione degli pneumatici, l’appartenenza ad uno o più proprietari, la regolare manutenzione, l’eventuale presenza di accessori.