I lavoratori occupati in un determinato settore avranno di sicuro sentito parlare del FondoCometa, anche se non tutti forse ne conoscono le funzioni; chi è interessato a capire cos’è questo fondo è arrivato sulla pagina giusta: in questo articolo vedremo infatti qual è il ruolo di Fondocometa, come si può accedere e quali sono i vantaggi e gli svantaggi per i lavoratori che decidono di aderire.
Cos’è e cosa fa il Fondocometa
Il Fondocometa è un fondo di pensione complementare a cui possono aderire i lavoratori dell’industria metalmeccanica, dell’installazione di impianti e dei settori affini, ma anche per i lavoratori dipendenti occupati nel settore argentiero ed orafo. Il fondo è nato nel 1997 dall’accordo tra le organizzazioni delle imprese e dei lavoratori di categoria: l’obiettivo è quello di dare ai dipendenti di questi settori una maggiore copertura pensionistica che vada a integrare quella garantita dal sistema previdenziale obbligatorio. Al momento con i suoi 400.00 iscritti il Fondocometa risulta essere il fondo pensionistico più importante tra quelli che operano in Italia.
Il Fondocometa ha delle caratteristiche bene precise: innanzi tutto è senza scopo di lucro, infatti la sua attività è concentrata esclusivamente sulla raccolta dei contributi, sulla gestione delle risorse esclusivamente negli interessi dei lavoratori aderenti e sull’erogazionedelle prestazioni previdenziali complementari. L’adesione al fondo è libera e volontaria (si può decidere di non associarsi: l’alternativa è il mantenimento del TFR in azienda), mentre la contribuzione è definita dalla contrattazione collettiva. Tutti i lavoratori associati hanno una loro posizione individuale in cui confluiscono i contributi che vengono versati a loro nome.
Come accedere al fondo di pensione complementare per i dipendenti dell’industria metalmeccanica
I lavoratori che sono interessati ad accedere al Fondocometa devono compilare il modulo di adesione: può essere scaricato e stampato dal sito ufficiale del fondo (www.cometafondo.it) ed una volta compilato deve essere consegnato all’Ufficio del personale della propria azienda; l’azienda inserirà nel modulo i dati di sua spettanza ed invia il modulo a Cometa, trattenendone una copia per se e consegnandone una al dipendente. Prima dell’iscrizione ovviamente bisognerà leggere con attenzione tutti i documenti relativi all’offerta del Fondo e magari fare una simulazione utilizzandogli strumenti presenti sul sito del Fondo stesso: sono disponibili i motori di simulazione che consentono di conoscere quando si andrà in pensione e a quanto ammonterà l’assegno mensile, quale potrebbe essere la pensione complementare, quanto bisogna versare in base alle proprie esigenze, scegliere il tipo di rendita, calcolare i vantaggi fiscali e confrontare i costi.
Vantaggi e svantaggi del Fondo
I principali vantaggi derivanti dall’adesione al Fondocometa sono:
- benefici fiscali (i contributi versati si possono dedurre fino a 5.164,57 euro);
- costi contenuti se confrontati con altri fondi TFR (anche perché il lavoratore può ottenere un contributo dal suo datore di lavoro);
- sicurezza del Fondo.
Gli aspetti meno positivi invece sono rappresentati dai rendimenti non particolarmente elevati e non disponibili fino al raggiungimento dei requisiti per andare in pensione (è impossibile chiedere un anticipo).