Per giustificare il trasferimento di merci da parte di una società attiva nel settore del commercio di merci, materie prime e semilavorati è necessario compilare il documento di trasporto; approfondiamo il discorso su questo documento, che ancora viene comunemente chiamato bolla di accompagnamento, anche se questa denominazione non è più esatta. Vediamo chi lo deve compilare e come e cerchiamo di capire se è possibile trovare il modello online in formato pdf.
Per quali merci è richiesta e come si compila la bolla di accompagnamento
Nel 1978 è nata la bolla di accompagnamento. Questo strumento venne introdotto per far fronte alla necessità di monitorare in maniera più precisa la circolazione delle merci sul territorio italiano. Era previsto il porto obbligatorio per il trasporto di beni viaggianti, ma non era prevista a sua emissione nel caso in cui fosse già stata emessa fattura. Nel 1996 viene introdotto il documento di trasporto (DTT), che di fatto è andato a sostituire la bolla di trasporto, che non è più prevista se non per alcune tipologie di merci, ovvero:
- fiammiferi e tabacchi;
- prodotti soggetti ad imposte di consumo;
- prodotti soggetti ad accise;
- prodotti soggetti al regime di vigilanza fiscale.
Per questi prodotti la bolla di accompagnamento non è solo obbligatoria, ma deve anche essere stampata presso tipografie autorizzate. Sul documento devono essere riportate la causale del trasporto, le firme di chi si occupa del trasporto e di chi riceve la merce, i dati relativi al trasporto stesso (data ed orario in cui il trasporto ha inizio). Per tutte le altre merci, come detto, la bolla di accompagnamento è stata sostituita dal documento di trasporto.
Contenuto del documento di trasporto: esiste un modello in pdf online?
Il documento di trasporto è in formato libero (significa che non ci sono vincoli di forma o di dimensioni), ma deve essere prodotto in almeno due copie: una rimane all’emittente, l’altra invece viene consegnata al cessionario. Sul DDT deve essere riportata un’ampia gamma di informazioni: si inizia con il numero progressivo, poi vanno inserite le generalità dei soggetti coinvolti, la data, la quantità dei beni trasportati (divisi per articoli), il numero dei colli trasportati, il loro peso e il loro aspetto esteriore (scatole, casse, sfuso, bobine, a vista…), la descrizione dei beni trasportati (natura e qualità). Non ne è espressamente previsto l’obbligo, però è sempre opportuno indicare la causale del trasporto.
È sufficiente fare una ricerca online per scoprire che esistono tanti siti che permettono di scaricare un modello di documento di trasporto in pdf. I vari modelli possono leggermente cambiare (dato che il formato è libero), ma gli elementi essenziali devono essere sempre presenti. Di solito nella parte alta sono presenti lo spazio per l’inserimento dei dati dell’emittente e il riquadro con la denominazione documento di trasporto con il numero progressivo e la data.
Al di sotto ci sono gli spazi in cui inserire i dati del cessionario e l’indicazione del luogo di spedizione. Spesso si trovano gli spazi per l’indicazione della causale del trasporto e degli estremi dell’ordine. Segue la tabella con l’indicazione delle quantità e della descrizione delle merci trasportate, con la parte finale dedicata al numero dei colli, al loro peso e al loro aspetto esteriore. Dopo le generalità del trasportatore ci sono gli spazi per le annotazioni e la firma del cessionario.