Gli integratori alimentari sono prodotti molto richiesti sul mercato, con un andamento in crescita a livello globale e nazionale. Secondo l’Area Studi di Mediobanca, il mercato italiano degli integratori è il più grande d’Europa, con un market share di oltre il 25% e una stima di ricavi di 5 miliardi di euro nel 2025.
Positive anche le performance delle aziende del settore, come rilevato dalla Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo. In particolare, tra il 2019 e il 2021 le imprese nate dopo il 2010 sono cresciute con un tasso medio del 26,6%, con un patrimonio netto aumentato del 45%. Oggi il mercato italiano dell’integrazione alimentare vale circa 4 miliardi di euro, ed è caratterizzato da una forte spinta all’innovazione e alla digitalizzazione.
Secondo Mediobanca, oggi un italiano su tre utilizza abitualmente gli integratori, con un’offerta sempre più strutturata e profonda da parte delle aziende del settore. Inoltre, mentre da un lato rimane elevata la richiesta di informazioni presso il farmacista e il ricorso al supporto medico, cresce l’acquisto online di integratori alimentari grazie alla semplicità del servizio, alla possibilità di risparmiare e alla comodità della consegna a domicilio.
Gli integratori alimentari più acquistati dagli italiani
Tra gli integratori più acquistati dagli italiani ci sono i prodotti per rafforzare le difese immunitarie, con un forte apprezzamento anche per gli integratori ricostituenti e i prodotti per contrastare la caduta dei capelli. Rimane elevata anche la richiesta di integratori per l’erezione maschile, per contrastare la disfunzione erettile attraverso prodotti specifici come l’integratore Virgostill, realizzato con una formulazione naturale a base di Maca peruviana, fieno greco e taurina.
Proprio gli integratori naturali sono i più gettonati sul mercato italiano, con una ricerca in aumento di prodotti realizzati con ingredienti di origine vegetale ricchi di vitamine, minerali e antiossidanti utili per la salute e il benessere. La qualità dell’integratore, infatti, è una delle principali caratteristiche verificate dai consumatori italiani, molto attenti alla composizione dei prodotti e ai loro effetti per ridurre al minimo le potenziali controindicazioni.
Tra il 2018 e il 2021 c’è stato un aumento del 4,6% delle vendite di integratori nelle solo farmacie online, secondo quanto rilevato da IQVIA, un trend positivo che mostra un mercato dinamico e resiliente in grado di attraversare indenne anche la pandemia. Nel dettaglio, secondo i dati Iri e New Line a giugno 2021 c’è stato un vero e proprio boom della vendita online di integratori alimentari, con un giro d’affari che ha superato i 2 miliardi di euro in forte crescita rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
In base ai dati Avedisco, integratori molto ricercati sono anche i probiotici, gli integratori di Omega 3 e i multivitaminici. Sempre più apprezzati anche gli integratori che consentono di combattere alcuni disturbi come l’ansia e l’insonnia, problemi sempre più frequenti dopo l’emergenza sanitaria e l’aumento del lavoro da remoto. D’altronde il mercato ha risposto prontamente, aumentando la quantità di prodotti disponibili e offrendo ai consumatori un’ampia gamma di soluzioni per ogni esigenza.
La digitalizzazione delle imprese nel settore dell’integrazione alimentare
La resilienza delle imprese attive nel campo dell’integrazione alimentare ha permesso al settore di superare bene la pandemia, considerando che secondo un’indagine condotta da Integratori & Salute associazione che fa parte di AIIPA (Associazione Italiana Industrie Prodotti Alimentari) il 52% delle imprese ha riscontrato risultati positivi sul fatturato nonostante la crisi economica e sanitaria, a fronte però di numerose problematiche come l’aumento dei costi delle materie prime e delle spese per la logistica e il trasporto.
Il driver principale rimane quello dell’innovazione, con oltre 6 aziende su 10 che stanno investendo in ambito industriale per fare innovazione e sviluppare nuovi prodotti per i consumatori. Un altro aspetto importante riguarda la digitalizzazione, per sfruttare in modo ottimale le nuove opportunità legate alla diffusione del commercio elettronico. Ma la digitalizzazione è anche una trasformazione interna alle aziende, per rendere i processi aziendali più efficienti e migliorare la competitività del business.